Metano Artico

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C′è una trappola sotto i ghiacci artici? Molto probabilmente no.

Ciclicamente torna alla ribalta la notizia di una possibile "trappola" nascosta sotto i ghiacci artici, pronta a dare il colpo di grazia al nostro pianeta. Secondo questi report, lo scioglimento dei ghiacci è in procinto di rilasciare un enorme quantità di metano nascosto lì sotto in epoche passate. Il metano è un gas serra davvero potente, seppure con una vita più breve della CO2, per cui, se la notizia fosse vera, sarebbe davvero un problema enorme. Ma lo è? Che l′Artico sia una fonte di metano non è una novità: lo scioglimento del permafrost rilascia metano, e il permafrost è sempre più minacciato dal riscaldamento globale, che è specialmente percepibile alle alte latitudini: per questo motivo, le emissioni di metano dall′artico stanno effettivamente aumentando, a causa dello scioglimento del permafrost, e ciò è stato ampiamente provato 1. Ma questi report "catastrofici" suggeriscono che ci sia un′enorme quantità di metano pronta ad essere rilasciata tutta allo stesso momento quando il permafrost sarà abbastanza indebolito. La verità è che una tale riserva di metano pronta sotto la superficie non esiste, o meglio, esiste, ma è nascosta abbastanza in profondità da non essere infastidita dallo scioglimento dei ghiacci. Vi sono molte prove che a decidere quanto metano sia emesso siano fattori geologici dovuti a regolari "movimenti" della crosta terrestre 2, movimenti che avvengono su scale millenarie e per lo più indifferenti a quello che avviene in superficie 3. Quindi, nessuna bomba su quel versante. Ma sapete che c′è? Che non dovrebbe servire la minaccia di una "bomba" per farci preoccupare. Ce n′è abbastanza, tra quello che sappiamo sta avvenendo, per farci comprendere il rischio che viviamo. Quest′anno i ghiacci artici si stanno comportando in modo davvero preoccupante, e la loro riduzione è già di suo una minaccia per il clima, dato che la ritirata dei ghiacci non farà altro che amplificare il riscaldamento in corso 4. Ma la preoccupazione per quello che sta avvenendo non deve mai farci perdere di vista la necessità di verificare sempre le notizie che diffondiamo.